Di seguito le dichiarazioni del presidente Fabrizio Nardoni nel corso della conferenza stampa odierna:

"E' stato un anno intenso di sacrifici e ricco di momenti positivi. Una stagione condivisa con tanti amici che amano, come me, la maglia rossoblù. Abbiamo sfiorato per un soffio l'impresa sportiva. Sotto la nostra gestione, grazie anche al prezioso contributo della Fondazione Taras, sono tornati allo stadio famiglie e bambini: davvero un grande orgoglio. Insieme è stato possibile costruire un nuovo modo di fare calcio in questa città. Un calcio pulito. Tuttavia ho subìto un pressing, mediatico e non, per lasciare la società a persone con maggiori disponibilità economiche e con capacità tecniche migliori. Ho subìto minacce e insulti gratuiti: non ho mai usato il Taranto come “passerella” allo Iacovone per il mio ruolo politico. Accuse di una parte di città capace solo di distruggere i progetti. Ho deciso di dirottare il mio impegno nei confronti dei giovani.

Sul capitolo debiti economici intendo spiegare che il sottoscritto ha contribuito finanziando in prima persona la società rossoblù per il bene della stessa. Investimenti personali che non prevedono alcun tornaconto. Inoltre, esprimo la disponibilità, qualora avvenisse il trasferimento quote societarie, a rinunciare alle risorse finanziarie anticipate per l'amore nei confronti del Taranto.

Ad oggi nessuna quota è stata ceduta. Ho incontrato diversi acquirenti e tutti hanno mostrato un certo interesse: incontrerò i fratelli Campitiello, a breve, per definire l'offerta. Ho incontrato anche Di Cosola la cui proposta è stata attentamente valutata. Dalle intenzioni bisognerà passare ai fatti mettendo nero su bianco.

Mi dispiace anche per il trattamento riservato a Mario Petrelli che ha fatto tanto per la società, ma è stato messo nelle condizioni di andar via ricevendo ingiuste e pesanti accuse.

Stiamo lavorando per accelerare e favorire il passaggio di proprietà rispettando i tempi tecnici. Sono dispiaciuto: mi mancherà il ruolo di presidente che ho onorato lavorando sempre. Anche di notte. Mi dispiace chiudere un percorso condiviso con un gruppo meraviglioso, una grande famiglia. Al momento di cedere sceglieremo la strada migliore desiderata anche dagli sportivi tarantini. Garantiamo l'iscrizione per il prossimo campionato e cercheremo anche di garantire il ripescaggio in Lega Pro. In attesa del nuovo presidente, porterò avanti i miei impegni per dare continuità alla vita della società. Una volta terminato questo percorso, rassegnerò le dimissioni"

Conferenza stampa presidente Nardoni
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