Elisabetta Zelatore, presidente Taranto FC. – La gara non è finita come ci aspettavamo. Per cui, al di là del nostro risultato negativo frutto anche di un arbitraggio inadeguato, dobbiamo registrare che la classifica ci dice che tutto è ancora aperto. I risultati di oggi, nostro e del Francavilla, dimostrano che nulla è scontato. Il Taranto è ancora sul pezzo e crede fortemente di potercela fare. Sull’arbitraggio – ha poi aggiunto – se ci sarà da prendere posizioni nette lo faremo.
Antonio Bongiovanni, dirigente Taranto FC – Riteniamo che il campionato continui. Siamo dispiaciuti e mortificati ma non abbattuti. Domenica andremo a Marcianise per vincere. I conti si fanno alla fine. Noi dobbiamo essere uniti. Non entro nel merito di come si è comportato l’arbitro. Come tarantini pretendiamo però di essere rispettati.
Michele Cazzarò, allenatore Taranto FC. – La partita è ruotata tutta intorno al rigore che ha visto solo l’arbitro. Da allora tutto è diventato più difficile. L’arbitraggio è stato discutibile e di parte. I cartellini gialli erano mirati verso tutti i diffidati. Sul motivo dell’espulsione di Pambianchi non so che cosa l’arbitro abbia visto o sentito. Le nostre occasioni le abbiamo avute. Ci sono state troppe perdite di tempo. Si è giocato poco. Una squadra che deve rincorrere così perde il ritmo. Nello spogliatoio ho visto molti ragazzi piangere come bambini. Non è il momento delle lacrime bisogna combattere fino all’ultimo minuto.
Francesco Montervino, direttore sportivo Taranto FC. - Ripartire è un obbligo. E’ una situazione che si può riprendere. La partita di oggi è stata determinata da qualche errore di troppo da parte del direttore di gara. Quello che mi ha fatto innervosire di più è quando ha fermato la gara per crampi inesistenti. Le vittorie di Gallipoli e Serpentara, paradossalmente, alzano la quota salvezza. A differenza del match con la Potenza, la squadra è partita bene. Come al solito siamo andati sotto ma poi abbiamo pareggiato. Ringrazio i tifosi per il sostegno e gli applausi al novantesimo che non mi aspettavo. Posso garantire che squadra e società non molleranno. Questa partita va dimenticata immediatamente e, se lo riterremo opportuno, segnaleremo il comportamento della terna arbitrale.
Giampaolo Ciarcià, centrocampista Taranto FC. – Credo che la squadra abbia fatto una buonissima partita. Sicuramente dovevamo stare più attenti. C’è molto rammarico perché non meritavamo la sconfitta. Di sicuro non dobbiamo abbatterci. Non lo abbiamo fatto quando eravamo -10 dalla vetta non possiamo farlo adesso che siamo a -3. Sul rigore io non ho visto nulla, pare che non ci sia stato alcun contatto. L’arbitro era molto presuntuoso. La squadra ha sempre fatto delle belle giocate e numerosi tiri; forse oggi siamo stati meno fortunati. A livello di gioco abbiamo fatto una buona partita. Bisogna accettare la sconfitta.
Giuseppe Genchi, attaccante Taranto FC . – Era una gara fondamentale e l’abbiamo giocata come era giusto fare. Gli episodi ci hanno però condannato. L’arbitro è da condannare perchè ha avuto un comportamento inspiegabile. Sull’episodio del gioco fermato per i crampi non ha fornito alcuna spiegazione. Io sono stato ammonito senza motivo. Prima del rigore, su cui c’è stata una lettura sbagliata dell’arbitro il Serpentara non aveva fatto nulla. Un plauso al pubblico che ci ha sostenuto fino alla fine. Non mi aspettavo gli applausi finali.