Con grande sobrietà e calore questa mattina Monsignor Filippo Santoro ha incontrato presso la sede dell’Arcivescovado i  componenti del Consiglio di Amministrazione del Taranto Football Club 1927 con la sua Presidente Elisabetta Zelatore, squadra e tutto lo staff tecnico rossoblu. Ad introdurre i lavori Don Emanuele Ferro, direttore del Nuovo Dialogo, al  tavolo insieme all’Arcivescovo, Monsignor Gino Romanazzi.  Presentati i componenti del CdA del TFC 1927, da Deborah Giorgi,  insieme a tutti  gli altri membri di staff, Emanuele Ferro ha  poi introdotto, la Presidente Zelatore che  ha ringraziato commossa  Sua Eccellenza Santoro per l’attenzione dimostrata verso la squadra in un momento di start up come l’attuale che necessita della dovuta “attenzione”   non solo di natura tecnico organizzativa. "La vicinanza della Chiesa e di Sua Eccellenza" – ha detto Elisabetta Zelatore – "è per noi tutti di grande conforto e di buon auspicio." La Presidente Elisabetta Zelatore nel corso del suo intervento ha evidenziato l’iniziativa e lo sforzo del gruppo dei soci che ha consentito l’iscrizione del “nuovo Taranto” al campionato di serie D. La Presidente ha focalizzato l’attenzione sull’importanza che riveste lo sport per i giovani e proprio in tale prospettiva la Nuova Società – ha continuato Elisabetta Zelatore – avvierà ogni iniziativa tesa a promuovere la crescita del settore giovanile nelle forme e nei modi che le attuali disposizioni federali  consentono, tenuto anche conto  che finora tutti gli sforzi della Società  sono stati mirati alla costruzione della I^ squadra e del settore Juniores, unico campionato giovanile obbligatorio in relazione alle categorie della serie D. Ciò non di meno, il Taranto si adopererà per offrire ai ragazzi e ai giovani opportunità di crescita sportiva tenendo presenti le realtà cittadina e provinciale che si muovono in tale settore,  partendo anche dal coinvolgimento delle organizzazioni scolastiche.  "A questo punto, fatti questi passaggi tecnici che spiegano il nostro operato – ha concluso la Presidente Zelatore rivolgendo lo sguardo a Monsignor Santoro - saremo onorati della Sua Presenza allo stadio in mezzo a noi tutti, per darci quella giusta carica che sapientemente riesce a trasmettere in ogni circostanza". Al termine dell’intervento della Zelatore gli auguri alla squadra e l’ intervento di Monsignor Santoro di cui si riporta il contenuto :“Saluto i giovani atleti della Taranto Football Club 1927, il capitano Fabio Prosperi, l’ allenatore Tommaso Napoli, la Presidente Elisabetta Zelatore, tutto lo staff e il Consiglio di Amministrazione. Rivolgo a voi il mio saluto e il mio incoraggiamento. Insieme alle vicende degli ultimi tempi riguardanti i problemi gravi e urgenti per la salute, la salvaguardia dell’ambiente e il lavoro, dalla stampa locale, ho seguito attentamente le vicende della squadra, e il recente concretizzarsi delle condizioni, per garantire una continuità al Taranto. Ringrazio di vero cuore chi ha permesso a questa esperienza di non spegnersi, così da non mortificare ulteriormente questa terra. A Taranto ci sono tanti problemi, primo fra tutti, ancor prima di quello dell’Ilva, vi è la frammentazione del nostro tessuto politico e sociale, poi ci sono quelli infiniti legati alla povertà. Il solo pensare allo sport potrebbe quasi sembrare un lusso, un di più. Non è assolutamente così. Lo sport, come ricorda anche il Magistero della Chiesa, si fonda sulla cultura dell’impegno, del sacrificio, dell’allenamento, dell’agonismo sano ed indispensabile per crescere, esplorando i propri limiti e rispettando l’avversario. Lo sport, inoltre, aiuta all’occupazione migliore del tempo libero. Attraverso l’attività sportiva si può anche educare alla legalità perché uno sport senza regole non esiste. Purtroppo, in questi anni, stiamo conoscendo il lato peggiore del calcio, perché la smania del guadagno smodato e la corruzione, hanno rovinato l’entusiasmo di chi ama questo sport, con passione e assiduità. Sono convinto che le cose possono sempre cambiare, soprattutto se si parte dai giovani. E noi qui a Taranto vogliano uno Sport responsabile, etico e pulito. Io vi auguro di risalire presto la china e di vivere un’esperienza soprattutto arricchente dal punto di vista umano e poi professionale. Pur in mezzo alle ristrettezze, voi dovete essere un segno importante per tutti , soprattutto per i nostri ragazzi, che hanno bisogno di riscoprire la gioia di far parte di questa comunità. Siate un esempio e questa città ve ne sarà grata. Lo sport, lo ripeto, può insegnare la statura massima dell’uomo, è una considerazione che trova la sponda più felice, proprio mentre lo spettacolo delle Paraolimpiadi 2012 sta incantando tutti, attraverso il racconto di un mondo senza barriere che supera se stesso! I primi di gennaio, sbarcando all’aeroporto di Bari, mi hanno accolto, in festa, tanti amici tarantini. Il primo regalo che ho ricevuto è stata la maglia rosso blu; è stato un dono molto gradito perché, in linea con tanti italiani, seppur arcivescovo, patisco il fascino e il richiamo per il calcio e quando posso concedermelo, sono contento di guardare una bella partita. Come ho fatto al Maracanã di Rio de Janeiro, spero di venire presto sugli spalti dello Jacovone per vedervi giocare e vedervi vincere. Dio vi benedica.” A concludere l’incontro Don Emanuele Ferro ha chiamato  il capitano Prosperi, che prima di donare il pallone con le firme simbolo della squadra, ha ringraziato per l’attenzione mostrata da Monsignor Santoro con le  belle  parole del suo intervento non dimenticando di ricordare questa sua Taranto di adozione per la quale intende assolutamente raggiungere ottimi risultati  regalando ai tifosi e a tutti la posizione che merita.   Taranto 8 settembre 2012 Uff.sta ta Ta38/2012 - Agenzia Siriocom di Deborah Giorgi

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