Una lunghissima conferenza stampa ha caratterizzato il post partita di Taranto - Gallipoli. A rispondere alle domande dei giornalisti sono stati il Presidente del Taranto Elisabetta Zelatore, l'Avvocato Antonio Bongiovanni (per la dirigenza ionica)  il tecnico Salvatore Campilongo e l'attaccante Giuseppe Genchi.

Elisabetta Zelatore (Presidente Taranto FC)

"Come società stigmatizziamo l'atteggiamento polemico che abbiamo registrato oggi allo stadio; questo tipo di comportamento non fa piacere a tutte quelle persone che credono nei valori dello sport e credono che il calcio sia un motivo di aggregazione, avente come unico scopo quello di stare uniti per raggiungere la vittoria tramite i sacrifici. Nonostante questo, però, il pensiero di una parte della tifoseria non condiziona il nostro progetto e la volontà di riportare in alto le sorti del Taranto. Siamo consapevoli di non esprimere in questo momento del campionato un gioco consono alle aspettative della tifoseria, ma questo non creda possa giustificare i fischi ricevuti sin dalle prime battute di gioco. A queste persone dico che noi possiamo anche fare a meno di loro, andremo comunque avanti per la nostra strada. Ritengo che il pubblico debba essere il dodicesimo uomo in campo a prescindere dalla qualità del gioco espresso dal Taranto. Parlando della partita credo che sotto l'aspetto tecnico sicuramente non è stata una grandissima partita, ma ho visto da parte di tutti i calciatori un grande impegno e di questo sono soddisfatta. La vittoria ottenuta all'ultimo minuto è sintomo di come la squadra ci abbia creduto e di come nello sport gli sforzi vengono sempre premiati. Per quanto riguarda il gioco, non sono preoccupata; se è vero che la squadra ha mostrato delle lacune nel corso del match è altrettanto vero che i giocatori hanno saputo reagire alle difficoltà andando a vincere nei minuti finali in inferiorità numerica una partita per nulla semplice. Questa vittoria rappresenta per noi un'iniezione di fiducia in vista dei prossimi incontri. La squadra sarà adeguata alle esigenze tecniche di Mister Campilongo che cercheremo di colmare mediante il lavoro del nostro Direttore Sportivo. Per far questo, però dobbiamo ancora aspettare i tempi tecnici. Da qui sino a Dicembre il nostro obiettivo deve essere quello di stare uniti e sostenere la squadra per far si che possano giungere le vittorie che la tifoseria merita.  Il mio auspicio è quello di vedere nei prossimi impegni una squadra sportivamente arrabbiata".

Avvocato Antonio Bongiovanni

"Condivido le parole della Zelatore e chi mi conosce sa che noi siamo abituati ad essere concreti e a non pensare alle chiacchiere. Non facciamo proclami inutili ma vendiamo sacrifici. Purtroppo qui dentro ci sono anche i gufi ma ce ne faremo una ragione. Noi oggi abbiamo vinto la partita e ci dispiace molto per il Gallipoli. Noi andiamo avanti fino a quando avremo le palle per farlo. Chiunque viva sa che al mondo di oggi se non fai sacrifici non vai avanti. Sono 3 o 4 partite che la squadra non rende? Lo sappiamo anche noi, siamo d'accordo. Lo sa anche il nostro ds Montervino. Ma il mercato aprirà tra un pò, adesso non possiamo fare nulla. Ai tifosi, soprattutto a quelli della Curva, va comunque tutto il nostro ringraziamento. Ai tifosi da tastiera, invece, dico che questa è una Società non composta da ebeti. Ripeto che dobbiamo attendere i tempi tecnici per poter intervenire. In questa città siamo molto cattivi e molti ritengono di poter fare quello che si vuole con il lato B degli altri. Noi non facciamo politica e non vogliamo consenso. Vogliamo solo rispetto e vogliamo discutere sui problemi, senza avere la presunzione di risolverli da soli. Ora siamo a tre punti dal Nardò, questi sono fatti..."

Salvatore Campilongo (allenatore Taranto FC)

"Personalmente ritengo che la partita di oggi non sia stata affatto semplice; abbiamo affrontato un avversario che è venuto allo Iacovone a giocarsela senza chiudersi sulla difensiva. Tuttavia, devo dire che le occasioni da rete create dalla squadra salentina non sono scaturite da loro ripartenze, ma da nostri errori di squadra ed individuali.  Dal punto di vista del gioco, senza dubbio non abbiamo espresso un buon calcio come quello che piace a me, ma la vittoria ottenuta è il frutto del sacrificio dei miei calciatori che hanno ottenuto questa vittoria compensando alcuni limiti tecnici con un gran cuore. Questa è sicuramente una vittoria ottenuta con il Cuore e per questo ringrazio i miei ragazzi. Siamo consapevoli di dover migliorare un po' in tutti i reparti e in diversi frangenti di gioco. In questo momento abbiamo bisogno di calciatori con personalità, la palla a tratti sembrava scottare tra i piedi dei nostri calciatori e questo penso sia un fattore derivante dalla scarsa tranquillità che rappresenta sicuramente un aspetto da perfezionare. Nella mia filosofia di gioco vi è la convinzione che quando le partite si giocano bene poi arrivano anche i risultati. Mi auguro che questa partita possa servire da scossa per il nostro morale. Nel calcio molto spesso si vince anche giocando meno bene, e questo non può che aiutarci in vista delle prossime due trasferte in cui cercheremo di dimostrare tutto il nostro valore".

"A prescindere dalla gara di oggi La vittoria più importante sarà quella che farà Daniele domani. La squadra e tutto il Taranto li è vicino e gli augura un in bocca al lupo. La sofferenza della vittoria di oggi la dedichiamo a lui. E' stata sfortuna, ma l'importante è esserci e provarci. Questo purtroppo è un periodo sfortunato ma passerà e tornerò a fare gol anche io. In questo momento è più importante tornare ad essere il Taranto e riprenderci quella strada che forse abbiamo un pò perso. L'importante è vincere. Il mister è venuto qui in settimana e non poteva fare molto. Ha lavorato molto dal punto di vista mentale e ci ha voluto far credere che siamo ancora una squadra che può fare molto bene. Ha lavorato sulla fiducia e sull'autostima di tutti, cercando di credere sempre in noi stessi. Oggi può essere un buon inizio ma c'è tanto da lavorare. Ogni giocatore deve entrare in campo e tapparsi le orecchie. Loro ci sono sempre, soffrono con noi e non deve esistere di avere paura dei tifosi. Sono i primi a gioire con noi se le cose vanno bene. Un ringraziamento va anche a loro anche se adesso sono in contestazione. E' una loro decisione e noi la rispettiamo".