Taranto-Savoia 1-0

Taranto (4-2-3-1): Antonino; Pelliccia, Bova (22' st Roberti), Di Bari (30' pt Massimo), Ferrara; Marsili, Bonavolontà (30' pt Carullo); Di Senso (12' st Oggiano), D'Agostino, Vittorio Esposito; Favetta (27' st Croce). A disp.: Pellegrino, Manzo, Guadagno, Menna. All. Panarelli.

Savoia (4-3-3): Savini; Nives, Poziello, Cacace, Giovanni Esposito; Maranzino; Costantino, Ausiello (33' st Franzese, 35' st D'Ancora); Alvino (42' st Del Sorbo), Diakite (33' st Ayna), Rekik (19' st Guastamacchia). A disp.: Scolavino, Tedesco, Rondinella, Marino. All. Campilongo.

Arbitro: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola. Assistenti: Santino Spina di Palermo e Lorenzo Giuggioli di Grosseto.

Reti: 47' st Croce

Espulso Nives per il Savoia. Ammoniti: Nives, Maranzino, Costantino, Bova, Pelliccia, Croce

 

Il Taranto sale sull'ottovolante. Il successo interno per 1 a 0 contro il Savoia vale l'ottava gioia consecutiva oltre a rappresentare una nuova tappa fondamentale nella corsa serrata per il vertice della classifica. A siglare il gol vittoria è Antonio Croce che segna proprio sotto la Nord al 92' quando ormai la partita sembrava volgere al termine sul risultato di parità. Una vittoria meritata se consideriamo la mole di gioco e le occasioni nitide create dai rossoblù, soprattutto nella prima parte del secondo tempo. Ottima la prestazione degli ionici, capaci di sopperire ad una emergenza vistosa in difesa alla luce dell'infortunio nel primo tempo rimediato da Di Bari e di crederci fino all'ultimo grazie all'impostazione, alla tenacia ed alla voglia di vincere messa in atto dal tecnico Panarelli che si conferma bravo, non solo nella preparazione della gara, ma anche nella lettura in corso delle varie dinamiche di gioco. Un successo che vale tanto anche perchè ottenuto contro un ottimo Savoia, ben organizzato e difficile da scardinare. Non c'è tempo, però, per fossilizzarsi sui numeri, bisogna continuare a correre a questo ritmo.

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